Occhi viola che non lasciano scampo, Irene è la donna più bella del mondo. Ma chi giace con lei ha il destino segnato, la sua reale natura verrà alla luce. Il mondo si sta popolando di maiali.
La trama: Irene è un’esule, condannata a vagare per il mondo in una disperata ricerca. Il suo amore è distruttivo e non perdona. Chiunque giaccia con lei è condannato a subire una spaventosa mutazione. La sua parte animale prende il sopravvento soppiantando quella umana. Non c’è più alcuna salvezza per quelle creature che ormai hanno le fattezze di un maiale. Ma un giorno, durante una crociera, questo bisogno rischia di esserle fatale. Cede alla tentazione, anche se in un luogo tanto ristretto non è facile nascondere ogni traccia. La sua vittima è un personaggio pubblico, troppo conosciuto, e quel maiale non è facile da nascondere. Infatti un cameriere lo scopre prima che possa liberarsene. Ma errore chiama errore e Irene non riesce a fermarsi. Deve continuare, è nella sua natura cercare l’unico in grado di liberarla dalla maledizione.
Uno dei miei rari romanzi in cui l’erotismo ha la sua ragione d’essere (l’altro è Hardcore). Non fine a se stesso, perché è proprio il sesso il fulcro della storia. Il sesso come arma, come un mezzo per un fine superiore. Come Circe anche Irene è condannata: non avrà pace se non adempierà al suo compito. Vaga per il mondo alla ricerca di qualcuno che possa porre fine alla sua maledizione. Sacrifica gli uomini senza alcun rimorso. Perlomeno per anni ha fatto così. Ma adesso è diverso, è preda di dubbi. Incertezze. Fa troppi errori, è sempre più imprudente. La convinzione di aver trovato quello giusto non farà che peggiorare la situazione, spingendola a comportarsi avventatamente. Un ragazzo ha scoperto il suo segreto, dovrebbe ucciderlo ma non ci riesce.