Si può, con un solo sguardo, leggere l’anima di qualcuno? Ritter è convinto di sì, lo ha sempre fatto. E non ha mai sbagliato. Possibile che quel ragazzo sia davvero suo figlio? Un figlio che neppure sapeva esistesse? Ogni prova indica il contrario, ma lui ha davvero bisogno di conferme?
La trama: Ritter, finanziere d’assalto, è stato una potenza per molti anni, finché un infarto non l’ha fermato. Ora si è ritirato, attende l’inevitabile fine, con l’unica compagnia del suo braccio destro Heinz. Un tempo era in grado di inquadrare ogni persona con una sola occhiata, di comprendere senza ombra di dubbio chi fosse veramente. Non ha mai sbagliato. Neppure stavolta, ne è convinto: quel ragazzo che ha incontrato per strada, che ha visto solo per pochi attimi, che ha seguito fino a casa, lui sa chi è. È suo figlio. Un figlio che non sapeva neanche di avere, avuto con una donna di cui non ricorda il nome. Poco importa che abbia un padre e anche un fratello, lui lo vuole. Perché quel ragazzo è il suo futuro, l’unico che gli rimane. Quando Heinz cerca però di indagare su quella strana famiglia si trova davanti un muro di omertà. Qualcuno molto potente ha cancellato ogni traccia del loro passato. Ritter inizia a pedinare il ragazzo e lo vede commettere un omicidio. Invece di esserne sconvolto coglie l’occasione per conoscerlo e aiutarlo. E questo sarà solo l’inizio di un’incredibile avventura.
Non è la redenzione che cerca, anche se nel suo passato è stato insensibile e crudele. No, quel figlio è l’immortalità. Qualcosa da lasciare. Anche se Adam è strano, inquietante. Implacabile persino. Eppure ciò che nasconde, in fondo al suo cuore, è l’umanità. Qualcosa a cui Ritter ha rinunciato. C’è ancora una speranza per loro? Salvando Adam salverà se stesso? Ma il gioco in cui il ragazzo è invischiato è più grande di lui, non gli permetteranno di andarsene. Solo la morte lo potrà liberare. Ritter dovrà tornare a essere quello del passato, uno squalo, per sgominare le tigri che vogliono sbranare suo figlio.